Cultura e Spettacolo

EMILIANO LUCCISANO

Emiliano Luccisano è un comico, autore, regista e formatore. Classe 1987, nasce e cresce a Roma, precisamente a Centocelle, quartiere periferico che rimanda alla figura di Pier Paolo Pasolini, il quale lo evoca più volte nelle sue opere (nel suo primo film Accattone e nel romanzo Ragazzi di vita). Dopo aver conseguito la maturità scientifica, s’iscrive alla facoltà di lettere, ma dopo due anni lascia gli studi. Lui è un comico, che è cosa ben differente da chi fa il comico, ce l’ha nel DNA e tutto ciò che farà e vivrà saranno dei tasselli che lui custodirà per far sì che la sua natura diventi anche la sua professione. Emiliano osserva la realtà, scruta ciò che accade intorno a sé, ma soprattutto si guarda dentro ed è proprio questa sua predisposizione che nel suo percorso di crescita gli permetterà di mettere le basi per diventare un vero professionista.

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La vita a colori di Marco Palmisano

Marco Palmisano, un bell’uomo, laureato in lingue, un account sales dell’American Express, pieno di passioni ed interessi, elegante, con un sorriso unico e travolgente. L’aspetto che più mi ha colpito di lui è stata la varietà dei colori della sua anima ed è per questo che voglio farvelo conoscere. Sono fermamente convinta che le persone positive, quelle che nonostante abbiano dovuto lottare per accettarsi (e farsi accettare), riuscendo a trovare il loro equilibrio e la loro serenità, siano il miglior slogan per aprire gli occhi a chi si rifiuta di verde la realtà. Una delle armi più potenti per combattere le discriminazioni e i pregiudizi è mostrare quanto possa essere bella, pura e nobile una persona che ne ama un’altra dello stesso sesso.

Attualità

MATRIMONIO A PRIMA VISTA ITALIA

In un’epoca in cui la visione del mondo è alterata da una perfezione quotidianamente simulata, Matrimonio a prima vista ci riporta indietro di circa ottant’anni, quando in Italia iniziava ad affermarsi il neorealismo, un movimento culturale che ha investito la filosofia, la letteratura, l’architettura, ma soprattutto il cinema. Impegno morale, realtà colta sul fatto, sentimenti e cambiamento economico e sociale erano i tratti distintivi del cinema neorealista, tutti elementi che oggi possiamo ritrovare in questo reality, nato come esperimento sociale, rivelatosi poi nel corso degli anni anche una lente d’ingrandimento di valenza antropologica.

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Mi chiamo Silvia e oggi sono una donna a tutti gli effetti

Silvia cresce sentendosi da sempre una femmina, quando nessuno la vede prende i cosmetici di sua mamma e si trucca, sola in una stanza dove può finalmente mettere da parte Marco ed essere semplicemente ciò che sente di essere. È a disagio nell’abbigliamento quotidiano che è obbligata a portare.

Attualità

Il Grande Fratello: un crudele format televisivo in cui si gioca con la spettacolarizzazione dei sentimenti

Attualità Non guardavo il Grande Fratello dal 2009, anno in cui per la mia tesi di laurea in filosofia, analizzai il fenomeno dei reality. Ieri sera ho seguito parte della puntata, perché avendo sentito ciò che era stato fatto a Marco Bellavia volevo capire fino a che punto può arrivare la cattiveria umana. La spettacolarizzazione …

DCA: Disturbi del Comportamento Alimentare

Io ci sarò sempre

Quella che sto per raccontavi è la storia di due donne che hanno combattuto contro lo stesso nemico, ma con ruoli diversi.
Ho conosciuto questa mamma grazie a un mio post scritto in occasione della giornata nazionale contro i disturbi del comportamento alimentare.
Elisabetta è la mamma di Giulia (entrambi nomi di fantasia), una giovane donna che alla soglia dei trent’anni, benché sia riuscita a uscire dalla fase acuta e a costruirsi una vita piena di soddisfazioni, continua a combattere contro l’anoressia, un leone, come la definisce Elisabetta, che ogni giorno cerca di insinuarsi nella sua vita.
Oggi Elisabetta e sua figlia hanno finalmente recuperato un rapporto, in cui si scambiano tutti quegli abbracci che per un lungo periodo si sono negate.

Cinema

Ghiaccio

Film che vede per la prima volta Fabrizio Moro dietro la macchina da presa insieme ad Alessio De Leonardis.
Una borgata di Roma, una di quelle in cui chi ci abita non sente nemmeno l’odore della bellezza della città, due uomini accomunati dalla voglia di cambiare un destino a cui non è umanamente possibile arrendersi e il pugilato.

Cinema

Le vite degli altri: il cinema e la forza dello sguardo

Il film di F. Henckel von Donnersmarck, Le vite degli altri, utilizza la forma narrativa per mostrare come nel  metodo della sorveglianza si celi la reversibilità dello sguardo, capace non solo di insidiarsi nella vita di chi è vittima di uno sguardo che opera dal basso, ma anche di chi si trova a esercitarlo.

DCA: Disturbi del Comportamento Alimentare

Anoressia: quel sintomo che ti annienta, ma che allo stesso tempo ti permette di esistere

Guardarsi allo specchio e vedere la propria immagine falsata, sentirsi sempre inadeguata e il senso di colpa che diventa il mood della tua vita. Pesarsi e sentire un senso di euforia nel constatare che il numero segnato dalla bilancia è sempre più basso.